Crisi Russia – Ucraina | Nuove Sanzioni UE contro la Russia

Crisi Russia – Ucraina | Nuove Sanzioni UE contro la Russia

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Il 23 febbraio 2022 l’Unione Europea ha approvato un primo set di misure sanzionatorie contro la Federazione Russa

in risposta al riconoscimento da parte di quest’ultima della sovranità e indipendenza delle autoproclamate “Repubbliche Popolari” di Donetsk e Lugansk:

—  Regolamento UE n. 2022/260

con cui è stato esteso l’elenco delle persone, entità e organismi soggetti a misure restrittive istituito con il Regolamento UE n. 269/2014.
Tra i soggetti aggiunti all’elenco del 2014 vi sono figure istituzionali e militari russe coinvolte nella campagna di propaganda russa e nell’occupazione delle regioni Lugansk e Donetsk.

—   Regolamento UE n. 2022/261

con cui sono stati aggiunti all’elenco di cui sopra anche i membri della Duma della Federazione Russa.

—  Regolamento UE n. 2022/262

con cui sono state ulteriormente estese le misure restrittive di natura finanziaria già istituite in precedenza con il Regolamento n. 833/2014 al fine di limitare l’accesso al finanziamento da parte della Federazione Russa.
Sono quindi vietati l’acquisto, la vendita e la fornitura (diretta ed indiretta) di servizi di investimento o assistenza all’emissione o il trattamento in altra forma di strumenti monetari e valori mobiliari che siamo emessi dopo il 9 marzo 2022 da enti governativi russi, dalla Banca Centrale della Federazione Russa o da entità ad essi collegati.
E’ stata altresì vietata la concessione (diretta o indiretta) di nuovi prestiti o crediti in favore di tali enti.

—   Regolamento UE n. 2022/263

con cui vengono introdotte nuove misure restrittive mirate a limitare gli scambi commerciali e finanziari con le aree di Lugansk e Donetsk, dalle quali è vietato importare e verso le quali è vietato esportare determinati beni e tecnologie.
Vengono altresì vietati la fornitura di finanziamenti, l’assistenza finanziaria, l’assicurazione e riassicurazione con riferimento alle importazioni da tali territori; gli investimenti di natura immobiliare, in azioni, titoli o partecipazioni; gli accordi aventi ad oggetto la concessione di prestiti o crediti o finanziamenti di sorta e le joint venture nei suddetti territori o interessanti enti appartenenti agli stessi; nonché i servizi di investimento direttamente connessi a tali attività.

 

I settori interessati dal divieto di export (sotto qualsiasi forma) verso e/o per l’uso nei territori Donetsk e Lugansk includono i trasporti, le telecomunicazioni, l’energia, la prospezione, l’esplorazione e produzione di petrolio, gas e risorse minerarie, l’edilizia e l’ingegneria interessanti le infrastrutture di tali territori e finanche il turismo; è importante ricordare che il divieto non si limita solamente ai beni ed alle tecnologie appartenenti a tali settori ma si estende anche all’assistenza ed ai servizi ad essi relativi (inclusa l’assistenza tecnica ed i servizi di intermediazione, finanziamento o assistenza finanziaria).

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Il 25 febbraio 2022 l’Unione Europea ha approvato un secondo set di misure sanzionatorie contro la Federazione Russa mirate a impedire l’accesso di quest’ultima a beni e tecnologie strategici (ivi inclusi i beni c.d. dual use o destinati ad un uso finale militare, beni di natura prettamente tecnologica come quelli per la raffinazione del petrolio, microprocessori, componenti elettronici, calcolatori, sistemi di telecomunicazione, materiale avionico, navale e aerospaziale, ecc.), nonché l’accesso a mercati finanziari e servizi complementari (assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamenti e assistenza finanziaria, ecc.).

Il Regolamento UE 2022/328 prevede anche alcune fattispecie di deroga per contratti conclusi prima del 26 febbraio 2022 e per la prevenzione o mitigazione urgente di eventi che potrebbero avere conseguenze gravi e rilevanti sulla salute e sulla sicurezza delle persone o sull’ambiente.

Tra le misure di carattere finanziario previste dal regolamento vi sono il divieto di finanziamenti pubblici o assistenza finanziaria pubblica per investimenti in Russia o per gli scambi con la Russia e il divieto di acquisto e vendita e la prestazione di servizi di investimento o assistenza all’emissione o qualsiasi altra negoziazione su valori mobiliari e strumenti del mercato monetario in favore di enti creditizi di Stato o sotto il controllo pubblico russo, nonché a soggetti collegati degli stessi, anche non stabiliti in Russia; parimenti vietati sono  l’acquisto e vendita e la prestazione di servizi di investimento o assistenza all’emissione o qualsiasi altra negoziazione su valori mobiliari e strumenti emessi da determinati enti creditizi e persone giuridiche elencati nell’Allegato XII e XIII del Regolamento, o da società ed enti stabiliti in Russia che siano di Stato o sotto il controllo pubblico con introiti in prevalenza derivanti dalla vendita o trasporto di prodotti petroliferi o prevalentemente impegnati nell’ideazione, produzione, vendita o esportazione di materiali o servizi militari.

Sono vietati anche i depositi di cittadini e residenti russi o di entità o organismi stabiliti in Russia per valori superiori a € 100.000. E’ inoltre vietato vendere agli stessi soggetti valori mobiliari denominati in euro, che siano emessi dopo il 12 aprile 2022. Fanno eccezione a questi divieti quei soggetti che siano cittadini o titolari di permessi di soggiorno di uno Stato membro.

Inoltre, con il Regolamento UE n. 2022/332, è stata ulteriormente integrata la lista di soggetti destinatari delle misure restrittive di cui al Regolamento UE n. 269/2014, includendovi per la prima volta lo stesso Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, il Ministro degli Affari Esteri, Sergey Lavrov, ed i membri della Duma e del Consiglio di Sicurezza russo, che si sono visti congelare tutti i fondi e le risorse economiche ad essi direttamente o indirettamente riconducibili.

Il Consiglio Europeo ha anche deciso la sospensione parziale dell’accordo di facilitazione del rilascio dei visti in essere con la Federazione Russa.

 

Viorica Efros
Junior Partner
Head of the East European Desk
E: viorica.efros@l2bpartners.com