Crisi Russia – Ucraina | Nuove contromisure della Russia

Crisi Russia – Ucraina | Nuove contromisure della Russia

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In seguito alle prime contromisure adottate in data 28 febbraio 2022,

la Russia emette nuovi provvedimenti per reagire alle sanzioni emesse nei suoi confronti dall’UE, dagli USA e da altri Paesi occidentali, in relazione al conflitto ucraino.

Il 1° marzo 2022, è stato pubblicato il Decreto Presidenziale n. 81 avente ad oggetto “Nuove misure economiche speciali temporanee a garanzia della stabilità finanziaria della Federazione Russa”.

Il nuovo pacchetto di contromisure pone ulteriori limiti ai trasferimenti di valuta estera al di fuori della Federazione Russa ed introduce nuove restrizioni alle relazioni commerciali cross-border tra soggetti russi e soggetti stranieri, prevedendo una procedura speciale di pre-approvazione di determinate operazioni di natura finanziaria e di investimento, anche immobiliare, con soggetti collegati ai Paesi occidentali (c.d. “Paesi Non-Amichevoli”), che potranno essere effettuate solo previo ottenimento di un permesso speciale da parte della Commissione Governativa sul Controllo degli Investimenti Stranieri della Federazione Russa (la “Commissione Governativa”).

In particolare, il Decreto prevede quanto segue:

(I) Con riferimento al trasferimento all’estero di valuta straniera,

a partire dal 2 marzo 2022, è vietato trasferire valuta straniera o altri titoli monetari in valuta straniera all’estero per importi eccedenti il valore di 10.000 USD, da calcolarsi al tasso di cambio ufficiale della Banca Centrale della Federazione Russa alla data del trasferimento;

(II) Con riferimento alle transazioni e agli investimenti di natura finanziaria e immobiliare¹

a partire dal 2 marzo 2022, i soggetti residenti in Russia potranno svolgere le operazioni di seguito elencate con soggetti stranieri appartenenti o collegati con i c.d. Paesi Non-Amichevoli (i.e. che abbiamo cittadinanza, luogo di registrazione o luogo principale di affari o di reddito in uno di tali Paesi o che siano controllati da un soggetto che rientri in tali categorie) solo previo ottenimento di un apposito permesso da parte della Commissione Governativa o da parte della Banca Centrale (a seconda del caso):

  • transazioni aventi ad oggetto l’emissione di finanziamenti o prestiti (in Rubli) in favore dei soggetti stranieri su menzionati;
  • transazioni aventi ad oggetto il diritto di proprietà su titoli² o proprietà immobiliari;
    Si precisa che saranno soggette agli stessi limiti anche le transazioni della medesima natura concluse con soggetti stranieri non rientranti tra quelli riconducibili ai c.d. Paesi Non-Amichevoli, ma che abbiamo ottenuto tali titoli o asset da un soggetto rientrante in tale categoria dopo il 22 febbraio 2022.

¹Queste limitazioni procedurali non si applicano a transazioni effettuate dalla Banca Centrale o da altre Autorità pubbliche della Federazione Russa.
²Per titoli, si intendono azioni o altri titoli finanziari, tra i quali non rientrano le partecipazioni detenute in società a responsabilità limitata di diritto russo. In tal senso si è espressa la Camera Notarile Federale russa, che ha confermato che i Notai russi potranno procedere con la formalizzazione di transazioni interessanti partecipazioni in società a responsabilità limitata senza necessità di richiedere il permesso della Commissione Governativa. Tuttavia, segnaliamo che è possibile che anche tali operazioni vengano limitate in futuro.

 

Viorica Efros
Junior Partner
Head of the East European Desk
E: viorica.efros@l2bpartners.com