Crisi Russia – Ucraina | L’UE emette un quinto Pacchetto di Sanzioni contro la Russia

Crisi Russia – Ucraina | L’UE emette un quinto Pacchetto di Sanzioni contro la Russia

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Con i Regolamenti nn. 576, 577, 580 e 581 pubblicati in data 8 aprile 2022

l’UE ha imposto ulteriori restrizioni contro la Russia e la Bielorussia. Anche questo quinto pacchetto normativo va a intervenire sui Regolamenti nn. 269 e 833 del 2014, ampliando la portata ed il numero dei provvedimenti sanzionatori e restrittivi ivi contenuti.

Tra i settori colpiti, quello finanziario, energetico, dei trasporti e delle tecnologie, nonché categorie trasversali di beni, merci e servizi generalmente importati nell’UE dalla Russia o esportati dall’UE verso quest’ultima.

Carbone e Combustibili Solidi. Vengono per la prima volta colpite le importazioni di materie energetiche dalla Russia, limitatamente al carbone e altri combustibili solidi provenienti o esportati dalla Russia, di cui sarà vietato l’acquisto, l’importazione e il trasferimento nell’UE a partire dal 10 agosto 2022. Si stima che le importazioni di carbone nell’UE ammontino a circa 8 miliardi di Euro l’anno.

Trasporti. Viene vietato alle società di trasporto e spedizione russe e bielorusse di effettuare trasporti su strada (anche solo di transito) nello spazio UE, con alcune esenzioni per beni ritenuti strategici o essenziali, quali i prodotti agricoli e alimentari, farmaceutici, l’energia e naturalmente gli aiuti umanitari. Viene introdotto anche un divieto di accesso ai porti UE ai natanti battenti bandiera russa o che abbiamo assunto bandiera o registrazione in un diverso Stato dopo il 24 febbraio 2022. Rilevano a tal fine anche il possesso, l’affitto, il noleggio, la gestione e il controllo da parte di un soggetto russo. Il divieto troverà applicazione a partire dal 16 aprile 2022.

Tecnologia. Vengono introdotti ulteriori divieti di esportazione con riferimento a diverse categorie merceologiche, fra le quali, semiconduttori avanzati, computer quantistici, software, elettronica di fascia alta, attrezzature di trasporto e macchinari. L’impatto della misura viene stimato dalla Commissione Europea in circa 10 miliardi di Euro.

Operazioni Finanziarie. I recenti divieti di esportazione e cessione di valuta e attività denominate in Euro vengono estesi anche alle valute di tutti gli Stati membri. La misura inizialmente introdotta con riferimento ai soggetti russi o per l’uso in Russia viene ora estesa ed applicata in maniera speculare anche alla Bielorussia e a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo ad essa appartenente. Viene, inoltre vietato qualsiasi sostegno finanziario attraverso programmi dell’UE, dell’Euratom o dei singoli Stati membri agli enti pubblici russi. Anche le misure di congelamento dei beni e fondi vengono estese a ulteriori n. 217 persone fisiche e n. 18 entità giuridiche, tra le quali n. 4 istituti bancari russi, già colpiti in precedenza dal provvedimento di esclusione dal sistema SWIFT (Otkritie FC Bank, VTB, Novikombank e Sovcombank), e che sono ora colpite da un divieto totale delle transazioni.

Commercio.  Tra i prodotti colpiti dai nuovi divieti di importazione da ultimo introdotti, troviamo beni di varia natura, tra cui i liquori, il legno, il cemento, i fertilizzanti, i frutti di mare, ecc. La Commissione stima in circa 5.5 miliardi di Euro l’impatto di questa misura restrittiva.

Appalti e Concessioni. Viene, inoltre, introdotto un divieto generale per tutte le aziende russe di accedere e partecipare ad appalti e concessioni pubblici degli Stati membri. Ne è vietato anche il proseguimento di esecuzione, cui le autorità nazionali degli Stati membri posso tuttavia consentire con specifici provvedimenti autorizzativi per determinati settori e/o limitati periodi di tempo (ad es. nucleare ad uso civile, programmi spaziali, materiali preziosi, gas, prodotti petroliferi, ecc.).

Servizi Corporate e di Gestione. Viene introdotto anche un divieto di fornire servizi corporate e di gestione di beni e patrimoni (e.g. registrare, fornire sede legale, indirizzo commerciale o amministrativo) a trust o istituti affini i cui trustors o beneficiari siano soggetti o enti russi ovvero direttamente o indirettamente controllati dagli stessi. Con decorrenza dal 10 maggio 2022 sarà quindi vietato assumere o far in modo che altri soggetti assumano la carica di trustee, nominee shareholder (azionista fiduciario), segretario, amministratore o funzioni analoghe per tali istituti ed enti.  

Preme evidenziare che la normativa in commento prevede specifiche eccezioni, periodi transitori di varia durata e decorrenza, nonché la possibilità per gli Sati membri di emettere provvedimenti autorizzativi in deroga ai divieti ivi sanciti. Si raccomanda quindi un’attenta disamina dei provvedimenti in oggetto al fine di accertare la concreta applicabilità di tali divieti e provvedimenti sanzionatori al caso concreto e la relativa portata.

 

Viorica Efros
Junior Partner
Head of the East European Desk
E: viorica.efros@l2bpartners.com